Le Donne lo sanno…

Nell’epoca tardo antica e nell’alto Medio Evo la produzione delle stoffe era affidata in particolare al Medio Oriente, ante in italia si importavano tessuti dall’Egizio e dalla Siria, per le vesti e per decorare le pareti, come si può vedere dai mosaici. Si è accertato negli anni che in Sicilia si tessevano le stoffe di seta con procedimenti che poco si differenziavano da quelli greci, arabi e spagnoli, gli stessi tessuti si esportavano in diversi centri europei e vi figuravano rappresentazioni di animali alternate da motivi vegetali. Nel XIII° secolo il maggior centro dell’arte tessile in occidente diventa Lucca producendo i “panni d’oro” i “diaspri” con riflessi di madreperla a contrasti di lucido e opaco. A Venezia nel XIV° secolo la nuova libertà immaginativa consentirà il trapasso nel più spinto Gotico, con l’introduzione di temi rappresentativi di scene di caccia, animali esotici castelli e raffigurazioni araldiche, in quei luoghi regnano il “Broccato” ed il velluto. Nel ‘500 si cercano schemi liberi e varianti dove predominano disegni minuti a ramoscello. Lo stile Barocco si afferma essenzialmente per la sua novità e per la ricerca di originalità, dove sono in voga tutti i tipi di tessuto: damaschi, broccati, soprarizzi con prevalenza di disegni grandi. Se lo stile Barocco interpreta lo stile romantico esasperandone gli aspetti più grandiosi ed artificiosi, il suo successore il Roccocò coglie la spensieratezza la dolcezza e l’intimità. Dal 1730 i tessuti hanno disegni più vari ed è abbandonata la composizione geometrica. Accanto ai motivi centrali, alleggeriti e poco stilizzati, si trovano disegni a ramages ascendente o a mazzetti sparsi e spesso legati da nastri, in quest’epoca vediamo i primi stampati. I tessuti uniti preferiti sono i rasi shantung e taffetas. In quegli anni compaiono anche i rigati, nascono gli stampati in catena, quelli di gusto indiano con chiari colori pastello.
Alla fine ‘800 e inizi ‘900 lo stile liberty è caratterizzato da una ricca eleganza decorativa e forme tratte dal mondo vegetale in funzione ornamentale. Elemento base di questo stile fu la linea curva e sinuosa tratta dalla stilizzazione della forma floreale. Dal 1920 con l’Arts Déco nel tessuto, si esprime con piccoli motivi geometrici, zig zag, scacchi, V, raggi solari, fogliame tropicale, ampie curve stilizzate… questo stile prosegue fino all’avvento della seconda guerra mondiale che con il suo rigore ne spegnerà gli entusiasmi.
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